Si sente parlare continuamente che acquistare gli elettrodomestici ad alto risparmio energetico, anche se più costosi, consentono di ammortizzare la spesa con il risparmio sulle bollette; ebbene, da alcune associazioni di consumatori arriva la smentita.
Sembra quindi che acquistare elettrodomestici più costosi per avere un risparmio energetico non conviene economicamente poiché la riduzione del prezzo delle bollette non consente di ammortizzare l’investimento.
Secondo gli studi, infatti, i frigoriferi di classe A++ costano mediamente 282 euro in più rispetto a quelli di classe A per un risparmio di elettricità pari a soli 160 euro in dieci anni.
Stesso discorso vale per gli asciugabiancheria che, a fronte di 532 euro di differenza tra uno di classe A e uno di classe C, permette di risparmiare una media di 290 euro in dieci anni.
Per cercare di risolvere questi problemi di economicità, si propone di applicare un sistema di ‘bonus malus’ così come avviene nelle assicurazioni auto.
Inoltre Ufc propone anche di riclassificare gli elettrodomestici che attualmente prevedono una etichettatura da A a G a seconda del risparmio energetico; infatti oggi i frigoriferi di classe da B a G non sono più in produzione.
Si sostiene quindi che a causa dell’etichettatura obsoleta i consumatori sono tratti in inganno poiché comprando un frigorifero di classe A pensano di risparmiare energia quando invece hanno consumi maggiori rispetto a quelli di classe A+ e A++.
Molto interessante.