Chi non ha mai sognato di mollare tutto e andare a vivere e lavorare in Thailandia? Io si, e tu? Probabilmente se sei arrivato in questa pagina sei uno dei nostri. Lasciare la fredda Europa per farsi coccolare dalle piacevoli temperature tropicali è certamente un sogno ricorrente. Ma la domanda mi sorge spontanea: è tutto oro quello che luccica?
Se sei un lettore di questo sito sai che non mi paice illudere le persone con false speranze. Il proverbio “l’erba del vicino è sempre più verde” è uno dei miei detti popolari preferiti.
Infatti, spesso e volentieri quello che a prima vista può sembrare bello e facile in realtà si rivela brutto e difficile. Con questo non sto dicendo che la Thailandia sia brutta, sto solo dicendo che per avere successo all’ estero bisogna partire cauti e ben preparati. E uno dei motivi per cui ho deciso di aprire un blog è quello di mettere a disposizione le mie esperienze all’ estero per aiutare i giovani ad evitare le truffe e ridurre le difficoltà all’ estero.
Dopo questa breve ma doverosa introduzione, andiamo a vedere nel dettaglio come e dove trasferirsi in Thailandia. Se poi trovi la guida utile, la sola cosa che ti chiedo in cambio è quello di condividere l’articolo e di diffondere il mio blog. Un piccolo gesto che non ti costa niente.
Vivere in Thailandia: cenni generali.
La Thailandia, una volta conosciuta con il nome di Siam, è un paese asiatico moderno che fonda le proprie origini in tempi molto antichi. Rispetto ai suoi vicini(Laos, Cambogia, Birmania) la Thailandia offre una condizione sociale ed economica nettamente maggiore. Livello degli ospedali, delle scuole e dei servizi in genere sono molto più avanzati.
Questa condizione di superiorità è dettata dalla relativa pace e stabilità che il paese ha attraversato nell’ ultimo secolo. Se da una parte la Cambogia ha vissuto gli orribili anni di Pol Pot, la Birmania tuttora è governata da una giunta militare, il Vietnam ha sofferto una devastante guerra e il Laos è stato a lungo una colonia francese.
In questa condizione di neutralità, la Thailandia, sotto la tutela delle riforme del suo imperatore Bhumibol Adulyadej, è riuscita a svilupparsi economicamente e socialmente. Questo non significa che il paese sia privo di problematiche (su tutte i problemi ambientali e la prostituzione dilagante), ma comunque parte da una posizione migliore rispetto alle altre nazioni asiatiche.
La capitale Bangkok con i suoi 8 milioni di abitanti è una metropoli avanzata e sede di numerose aziende ed attività. Un pochino caotica per chi ama gli spazi aperti ma comunque un buon punto di partenza per chi vuole provare a vivere una nuova vita thailandese.
Dove vivere in Thailandia.
La Thailandia offre soluzioni per tutti i gusti: dalle spiaggie cristalline a città in pieno fermento, tutti possono trovare il proprio angolo di paradiso.
Iniziando il nostro viaggio dal sud della penisola, incontriamo la nota località turistica Phuket. La città è raggiungibile dall’ aeroporto internazionale. Questa città di circa 76.000 abitanti è un polo turistico di fama internazionale. Piena di locali e strutture ricettive, l’ambiente non è adatto a chi è in cerca di tranquillità.
Le opportunità di business sono purtroppo abbastanza limitate vista la concorrenza agguerrita e ben consolidata nel territorio. Ciò nonostante, con creatività e passione è possibile trasferirsi a Phuket aprendo la propria attività. Il consiglio per i lettori di Aprire Azienda è quello di puntare sull’ innovazione e la qualità.
Perchè Phuket è cosi famosa? La verità è che questa isola è circondata da paradisi naturali di indubbia bellezza. Fra le varie isolette, la più famosa è certamente Phi Phi island. Questo paradiso terrestre, raggiungibile anche da Krabi, sta vivendo una pressione turistica non indifferente, mettendo a serio rischio la sua sostenibilità.
Continuando il nostro viaggio nel mondo thailandese, un’ altra meta molto ambita è l’arcipelago di Koh Samui. Una volta paradiso incontaminato, insieme a Ko Tao e Koh Pangan, questa è un’ altra località di turismo di massa. Resisterà alle pressioni? Difficile da rispondere.
Risalendo verso nord incontriamo Pattaya. Purtroppo non è famosa per le sue spiaggie ma per le attrattive notturne (a volte di cattivo gusto). La zona comunque è molto ricca e piena di opportunità di business. L’area circostante è inoltre altamente indisutrializzata.
Tralasciando la capitale dove dedicherò un articolo dettagliato in seguito, un’ altra città molto importante è Chiang Mai. Situata a 700 km a nord di Bangkok, Chiang Mai occupa una posizione geografica strategica e nel prossimo futuro può diventare un importante centro economico. Da ricordare la più piccola Chiang Rai, cittadina di una bellezza unica sede di partenza di numerose escursioni naturalistiche.
Questa è solamente una panoramica della Thailandia più conosciuta e turistica. Il resto del territorio è seminato di villaggi e parchi naturali belli e fortunatamente ancora autentici. Chi ama la bellezza da paradiso perduto, probabilmente la migliore scelta è evitare i posti elencati in precedenza. Se invece amate il divertimento e la vita notturna, dovete fare l’esatto opposto.
Lavorare in Thailandia: ottenere un visto.
La Thailandia è un paese relativamente ricco e pieno di opportunità. Tuutavia trovare un lavoro in Thailandia non è facile. Infatti esistono leggi che tutelano i lavoratori locali rispetto agli stranieri.
Anche se l’economia thailandese è più sviluppata rispetto ad altri paesi asiatici, rimane ancora un forte divario fra le varie classi sociali. Per questo i lavori più umili hanno condizioni inaccettabili per noi occidentali.
Tutti i stranieri intenzionati a lavorare in Thailandia devono sottostare all’ Alien Employment Act. In questa legge viene trattato interamente l’argomento lavoro ed immigrazione. La parte più curiosa del regolamento è l’impossibilità per noi stranieri di effettuare tutta una serie di lavori come molti dei lavori manuali più diffusi.
Per questo motivo, se il tuo obiettivo è vivere e lavorare in Thailandia devi sicuramente avere un profilo professionale specializzato difficilmente reperibile sul mercato locale. Per intenderci, di lavapiatti in Thailandia non ne cercano. Ovviamente il tuo livello di inglese deve essere abbastanza elevato e una spolveratina di thailandese, perlomeno il parlato, non guasta mai.
Per avere un’ idea delle figure professionali più richieste dal mercato thailandese puoi iniziare una ricerca sui portali di annunci
Jobthai;
Thaiforum;
Monster;
Thaiwebsites;
Risulta essere facile ottenere un visto per lavorare in Thailandia? Si e no, dipende ovviamente da te e dalle tue qualità professionali, e perchè no un pizzico di fortuna. I documenti da presentare sono sia da parte tua, sia dal datore di lavoro. Li trovi qui.
Vivere e lavorare in Thailandia: vantaggi e svantaggi.
Questo è sempre il paragrafo più difficile da scrivere. Ognuno trova dentro di sè le ragioni per vivere in un paese straniero e valuta la propria condizione da parametri altamente soggettivi. Quello che per qualcuno può sembrare il paradiso in terra, per altri si rivela un inferno.
Però siamo qui per generalizzare un poco, altrimenti che divertimento c’è a scrivere un articolo. Io credo che i vantaggi maggiori nel vivere in Thailandia siano la grande tolleranza del popolo thailandese. A volte la trovo addirittura eccessiva nei nostri confronti.
Un altro aspetto positivo della vita thailandese è la presenza di opportunità imprenditoriali. Se è vero che le zone più turistiche sono letteralmente invase da servizi e realtà lavorative, sono ancora molte le zone inesplorate e aperte al futuro commercio.
Veniamo ai lati negativi. Uno dei svantaggi maggiori del vivere e lavorare in Thailandia è dover sopportare comportamenti inaccettabili da parte di noi occidentali. Credere che con i soldi si possa comprare tutto, giocando sulla disperazione altrui, è una situazione molto ma molto comune in Thailandia. Non tutti gli stranieri sono così, ma purtroppo ce ne sono molti.
Vivere e lavorare in Thailandia: conclusioni.
So di aver sfiorato in superficie il lungo e tortuoso cammino per andare a vivere in Thailandia. Comuque, come tutto nella vita, si inizia dai piccoli passi, uno dopo l’altro fino al raggiungimento dei propri obiettivi. La vita è fatta da un percorso ad ostacoli, a volte si cade, ma l’importante è continuare a rialzarsi.